L ‘architettura funeraria di età nuragica è ampiamente conosciuta perché documentata da oltre cinquecento esemplari del tipo di costruzione definito “tomba di giganti”. Il nome del monumento si deve ad una falsa credenza popolare che riteneva la tomba una sepoltura dedicata ad un unico individuo, che per la lunghezza del corridoio funerario, doveva essere un gigante e anche per la monumentalità della stessa. La tomba di giganti è una sepoltura collettiva e non individuale che ha restituito durante le indagini archeologiche decine di individui. Il perimetro esterno delle murature includenti il corridoio della tomba o si apre a V, con lati concavi e il vertice arrotondato ad abside nella parte posteriore, o segue parallelamente il vano interno rettangolare del corridoio e si conforma ad arco di cerchio nella parte retrostante alle ali dell’esedra. Il primo caso richiama i bastioni dei nuraghi per l’andamento curvilineo mentre il secondo caso i bastioni rettocurvilinei.
La tomba è composta da due elementi, l’area cerimoniale di forma semicircolare definita esedra e il corridoio funerario nella parte posteriore. L’esedra è costituita da lastre infisse nel terreno definite ortostati che digradano dall’alto verso il basso a partire dalla stele centrale; quest’ultima è generalmente decorata con cornice a rilievo piatto e listello centrale e sovente il tipo di pietra utilizzata può variare rispetto a quella impiegata per le altre parti (granito rosa anziché grigio). Al centro dell’esedra si apre l’ingresso costituito da un portello trapezoidale o pressoché rettangolare o superiormente arcuato; l’altezza media del portello è di cm 62,5 e la larghezza media di cm 48,8. Oltre il portello si trova un breve andito per poi proseguire con il vano interno della tomba di pianta rettangolare allungata, con pareti più o meno aggettanti; il pavimento del corridoio è lastricato. La copertura del vano è nella maggior parte dei casi piattabandata, ma abbiamo esempi di copertura ogivale e forse di archetti monolitici; nel primo caso il paramento murario è realizzato con lastre di varia misura disposte a coltello e completate nella parte superiore da pietre di piccole dimensioni disposte orizzontalmente che agevolano il piano di posa delle lastre di copertura e nei restanti casi queste lastre posano su semplici muri a filari di blocchi aggettanti. La lunghezza media del corridoio e di m 7,83 mentre la lunghezza totale media delle tombe è di m 15,55; la larghezza media del corridoio si aggira intorno ad 1 m, mentre l’altezza media è di m 1,77. Il corridoio funerario pare fosse coperto da un tumulo di terra perciò la larghezza media del corpo di queste tombe è di 7,38 m e la larghezza o corda media alle estremità delle ali dell’esedra è di m 13,87.
L’area di vita del monumento è rappresentata dall’esedra e generalmente è orientata ad Est, mentre là dove il sole va a morire troviamo il corridoio funerario.