Dolmen

Il dolmen è un monumento funerario appartenente al Neolitico Recente e il termine è di antica origine bretone e significa “tavola di pietra”. Nella sua forma più semplice è costituito da una lastra messa di piatto su tre o più messe di coltello che racchiudono uno spazio sottostante ed è per questo che si parla di architettura trilitica. In origine questi monumenti dovevano essere ricoperti da un tumulo di terra e di pietre, delimitato nella loro circonferenza da uno o più cerchi di pietre o meglio dal cosiddetto “peristalite”. Il dolmen è un monumento epigeico edificato appunto sopra la terra con la funzione di sepoltura. Attualmente sono attestati 78 dolmen situati soprattutto al centro e nord dell’isola, segno che il megalitismo si era ben radicato durante il Neolitico Medio per poi svilupparsi durante il Neolitico Recente in questa zona, preferendo questo tipo di sepoltura a quella ipogeica peraltro diffusa nel resto della Sardegna.

Il megalitismo è un prodotto della civiltà pastorale e il dolmen ben si adatta alle esigenze di genti che per la ricerca di pascoli stagionali erano costrette a spostamenti, come la trasumanza e necessitavano di punti di riferimento ben visibili da lontano. I dolmen sardi risultano per le modeste dimensioni più piccoli rispetto a quelli presenti nella Francia nord occidentale e nella Penisola Iberica.